La fauna lampedusana
LAMPEDUSA
A Lampedusa no si incontrano moltissime specie animali, quelli più comuni sono: il coniglio selvatico un tempo più numeroso, il mustiolo, il pipistrello albolimbato e il topolino delle case. Più numerosi invece sono gli uccelli stanziali e non: tra gli stanziali ci sono il falco della regina e il falco; si trovano anche la berta maggiore e la berta minore, il gheppio, il piccione selvatico, la calandrella, il cardellino, il fanello; diversi tipi di airone: il rosso, il cenerino e bianco; sono presenti anche la gru, la cicogna bianca, il fenicottero rosa, il cormorano, Numerosa è la colonia di gabbiano che depone le sue uova sull’isola dei Conigli. Un tempo si trovavano anche altre specie animali di cui si trovano tracce solo nei trattati faunistici fatti dai primi coloni dell’isola: la foca monaca e i cervi erano presenti sull’isola, e anche le capre, che, portate dai maltesi, furono eliminate da Sansivente poiché arrecavano danno agli ulivi. La vicinanza continentale con l’Africa ha lasciato tracce in un tipo di anfibio, il rospo smeraldino: è considerato una specie molto duttile vista la sua capacità di sopravvivere nelle piccole isole mediterranee, prevalentemente non abbondanti di acqua dolce.
Comuni sono anche la lucertola striata, la lucertola maltese e la lucertola campestre, a cui si aggiungono alla famiglia dei sauri il geco verrucoso e il geco comune.
Di origine africana sono anche due tipi di serpente che si trovano a Lampedusa e sono il colubro lacertino e il colubro dal cappuccio: il primo è un serpente velenoso che morde raramente e vive tra i cespugli; il secondo è molto piccolo, velenoso ma non pericoloso per gli esseri umani.