Lampedusa da centro Romano a campo di battaglia dell’Orlando Furioso
LAMPEDUSA
Lampedusa, isola al centro del Mediterraneo, è stata per Romani un importante pied-à-terre, trovando in un luogo che permetteva di sostare durante i viaggi alla conquista dei territori, o anche durante le guerre puniche 264-146 a C. Quando i Romani giunsero Lampedusa, non trovarono un luogo disabitato, ma nono stante ciò resero l’isola ancora più fruibile e vivibile: infatti fecero costruire delle cisterne per la raccolta dell’acqua piovana proveniente dai canaloni naturali dell’isola.
Ma Lampedusa è stata anche luogo, non solo di accoglienza per cristiani e musulmani, ma anche campo di battaglia dei paladini dell’“Orlando Furioso”:
“Muta ivi legno, e verso l’isoletta
di Lipadusa fa ratto levarsi;
quella che fu dai combattenti eletta,
et ove già stati erano a trovarsi.” Canto 43. Ludovico Ariosto “Orlando Furioso”.
Infatti sul territorio di Lampedusa si scontrarono Orlando, Bradimante e Oliviero, contro i tre saraceni Gradasso, Sobrino e Agramante. Della leggendaria battaglia si hanno non solo tracce storiche, riportate in una lettera inviata a Carlo Magno a papa Leone III, ma anche tracce toponomastiche: infatti alcuni luoghi dell’isola riportano nomi che ricordano la battaglia: come “Contrada del Cavallo Bianco” riferito al luogo dove venne sepolto il cavallo di Orlando, ucciso da Re Gradasso, “L’orma di Orlando” riferita all’impronta dello zoccolo del cavallo di Orlando, “le quattro torri di Orlando” e “L’albero Sole”.