La geologia di Lampedusa

LAMPEDUSA



LampedusaLampedusa, punto più estremo d’Italia si trova più a sud di Algeri e di Tunisi, è un lembo di terra che emerge come un piccolo pilastro dal Mare Mediterraneo, un horst più propriamente, che geologicamente emerge dalla placca continentale africana: infatti passeggiando per le campagne lampedusane sembra di essere nella savana, termine che sembra più idoneo al territorio.
Se si osserva dal mare, invece, il territorio a nord di Lampedusa, meno ricco di spiagge, si vedono i singoli strati di arenaria che costituiscono le rocce, che l’acqua e il vento di libeccio e di scirocco, come dei piccoli scalpellini, erodono giorno dopo giorno, così da provocare piccole frane che si depositano lungo la costa. Proprio l’erosione da origine a delle meravigliose grotte, a volte enormi come quella che, per la sua maestosità, viene definita “cattedrale”, il cui ingresso è caratterizzato da un angusto ingresso. La costa che da nord a nord ovest è caratterizzata da scogliere a picco sul mare con nessun accesso al mare e quindi visitabili solo attraverso gite in barca. Al contrario nella parte est è presente il promontorio di Capo Grecale a cui seguono le insenature Cala Calandra, Cala Creta, Cala Pisana e Cala Uccello, cono scogliere che non vanno oltre i 20 m e, data la conformazione, numerosi accessi al mare, spiagge e calette. Sino a giungere a Punta Sottile. Il resto del territorio roccioso è caratterizzato da un suolo calcareo in alcuni punti più friabile rispetto ad altri.