Lampedusa etimologia di un’isola attraverso la storia
LAMPEDUSA
Lampedusa: il nome di questa meravigliosa isola sita nel cuore del Mediterraneo, più africana che italiana, ha origini controverse: il prof. G. Surico in un suo libro, citando Scilace di Carìanda, prende in considerazione l’idea che il nome provenga da Lampas, cioè torcia, facendo riferimento alle luci che si accendevano sull’isola come riferimento alle navi di passaggio, affinché non finissero incagliate vista la sua morfologia. In realtà le isole a cui faceva riferimento erano quelle dell’arcipelago Maltese. Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia 77/78 d. C. riporta il nome Lapadosa, nome che ritroviamo anche in una moneta a lui contemporanea. Colui che utilizzò un termine molto vicino al nome attuale di Lampedusa fu lo storico Al Idrisi che nella sua opera “Il libro di Ruggero” 1154 descrisse i territori fino ad allora conosciuti, sia da lui che da altri naviganti da lui interrogati, e in questa opera parla di Lampedusa (L.nb.dūsah). Il frate Tommaso Fazello nella sua opera De Rebus Siculis chiama l’isola Lampedusa o Labenusa, così detta per i lampi che provenivano da lì. Tuttavia è ancora un po' incerta l’origine del nome, anche se quello più accreditato sembra sia proprio quello di “faro”.