Lampedusa e il Martin Baltimore A. G. 699

LAMPEDUSA



LampedusaÈ il 15 giugno 1942, dall’isola di Malta si alza un aereo, il Martin Baltimore, che ha il compito di perlustrare Pantelleria: Malta era ormai allo stremo, aveva bisogno di viveri e soprattutto di armi per difendersi, essendo la base logistica inglese: ma purtroppo non fa più rientro alla base poiché verrà colpito da un aereo tedesco.
Così come lui, altri 75 aerei cadranno, 15 navi affondate e più di mille morti, perché si è nel bel mezzo della battaglia di “mezzo giugno”, in cui si scontrano in maniera violenta le forze alleate e quelle dell’Asse. Il Martin Baltimore giace lì, in fondo alle acque fra Lampedusa e Linosa, a 85m di profondità, accasciato come un uomo stanco che ha tanta storia da raccontare, che si fa lambire dalle acque blu del Mediterraneo e dai pesci che hanno trovato dimora fra le sue cavità. La sua posizione permette di capire che il pilota, conscio della situazione tragica a cui stava andando incontro, si preparò ad un ammaraggio: infatti le sue eliche sono in uno stato perfetto e che permettono di dedurre che non giravano quando toccarono il mare e il motore non era acceso, l’impennaggio di coda è ancora in posizione verticale, il timone ruotato a destra e la mitragliatrice in ottime condizioni, così come il cupolino della cabina di pilotaggio è lì ancora integro. Solo attraverso una immersione subacquea è possibile osservare questo enorme gigante dormiente, che ferito, non fa più paura, ma anzi è divenuto luogo di accoglienza per pesci, grandi e piccoli, stelle marine e spugne.